tag:blogger.com,1999:blog-2469537557262153942.post456894715737759439..comments2024-01-28T15:11:20.605+01:00Comments on Mr. Market Miscalculates: Azioni ed inflazioneMatteo Lombardohttp://www.blogger.com/profile/06767480992974677804noreply@blogger.comBlogger10125tag:blogger.com,1999:blog-2469537557262153942.post-43488549747780079062021-03-14T16:50:03.107+01:002021-03-14T16:50:03.107+01:00Male invece Growth, ma presumo come consequenza di...Male invece Growth, ma presumo come consequenza di un aumento dei tassi nominaliMatteo Lombardohttps://www.blogger.com/profile/06767480992974677804noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2469537557262153942.post-44921835923585748652021-03-14T16:49:27.330+01:002021-03-14T16:49:27.330+01:00Secondo MSCI (https://www.msci.com/www/blog-posts/...Secondo MSCI (https://www.msci.com/www/blog-posts/factors-in-focus-impact-of/02114302295) dovrebbero fare bene Low Vol, Small Caps, Quality e Value (ma la definizione di Value in factor investing è quantomeno opinabile) Matteo Lombardohttps://www.blogger.com/profile/06767480992974677804noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2469537557262153942.post-89185919796738725702021-03-14T16:26:29.260+01:002021-03-14T16:26:29.260+01:00Fino a qualche anno fa era così (il mio post è del...Fino a qualche anno fa era così (il mio post è del 2015), oggi ci sono:<br />- Attività finanziarie valutate al fair value con impatto a conto economico (titoli da negoziazione, attività a fair value)<br />- Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva (come sopra, con qualche differenza a seconda della struttura)<br />- Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato (prestiti)Matteo Lombardohttps://www.blogger.com/profile/06767480992974677804noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2469537557262153942.post-34509331947217921572021-03-13T22:41:36.085+01:002021-03-13T22:41:36.085+01:00Dei vari factor Quality, Value, Size quale fa megl...Dei vari factor Quality, Value, Size quale fa meglio con l'inflazione, secondo lei?Otto Von Fürstenberghttps://contotwist.it/prodotti/deposito-vincolato/noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2469537557262153942.post-34676077045851342802021-03-13T07:45:02.819+01:002021-03-13T07:45:02.819+01:00Ok, quindi se un bond e' dichiarato: "det...Ok, quindi se un bond e' dichiarato: "detenuto fino alla scadenza", viene semplicemente registrato a costo e poi ammortizzato fino a scadenza giusto? Quindi il valore a bilancio non e' influenzato dal cambiamento dei tassi di interesse. Bisogna capire quanti bond la banca ha "held for sale" e quanti per "investments". <br />Quindi nel comprehnsive income entrano solo le variazioni di fair value dei bond "held for sale" giusto? Non tutti i bond. Ihavenodreamhttps://www.blogger.com/profile/01149779802082043599noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2469537557262153942.post-68151595837137804792021-03-12T08:58:54.101+01:002021-03-12T08:58:54.101+01:00I criteri sono cambiati nel corso degli anni ed a ...I criteri sono cambiati nel corso degli anni ed a seconda di come erano classificati (“hold to maturity” vs “available for sale”). Oggi sono essenzialmente:<br />- Titoli (obbligazioni, azioni, …): fair value alla data di bilancio. Per i titoli quotati, il fair value è il prezzo di mercato (“mark-to-market”); per i titoli non quotati, si usano metodi di stima e modelli valutativi (“mark-to-model”)<br />- Prestiti: costo ammortizzato secondo il tasso di interesse effettivo, ovvero valore iniziale meno rimborsi di capitale rettificato per gli accantonamenti per perdite attese. <br /><br />La differenza tra prezzo di acquisto e valutazione corrente finisce nel conto economico (se il titolo è venduto nel corso dell’anno) o nel “Prospetto della redditività consolidata complessiva” (se ancora detenuto) nella voce “Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività)<br /><br />Quache altro dettaglio lo trovi qui: http://mrmarketmiscalculates.blogspot.com/2015/04/quello-che-le-banche-non-dicono.htmlMatteo Lombardohttps://www.blogger.com/profile/06767480992974677804noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2469537557262153942.post-49612248429284462472021-03-11T19:23:44.681+01:002021-03-11T19:23:44.681+01:00Una cosa che non sono mai riuscito a capire del tu...Una cosa che non sono mai riuscito a capire del tutto e' come le banche registrano in bilancio i bond che acquistano: cioe' se comprano un titolo a 110 che andra' a 100 in scadenza, e' iscritto a bilancio a 110? Non credo perche' se fosse cosi' l'attivo sarebbe troppo aleatorio e giacche' le banche sono estremamente a leva l'equity diventa ancora piu' aleatoria.Ihavenodreamhttps://www.blogger.com/profile/01149779802082043599noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2469537557262153942.post-9073105026533639602021-03-11T10:04:45.796+01:002021-03-11T10:04:45.796+01:00ma no! era un complimento sincero!ma no! era un complimento sincero!Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/00596648565154383812noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2469537557262153942.post-52436887443092296582021-03-11T09:06:42.116+01:002021-03-11T09:06:42.116+01:00Non sono sicuro se la prima frase sia sarcastica o...Non sono sicuro se la prima frase sia sarcastica o no…<br /><br />In maniera molto schematica, le aziende possono essere divise in due categorie:<br />- Commodity-based (non nel senso di materie prime, ma di prodotti indifferenziati): il prezzo è il singolo fattore più importante nelle decisioni di acquisto, c’è molta concorrenza e vince il produttore con il costo marginale più basso.<br />- Consumer monopolies/oligopolies: c’è qualcosa che rende il prodotto unico. <br /><br />Le prime non hanno pricing power, le seconde lo hanno più o meno forte (ed è vero che la disintermediazione di internet e le private labels lo stanno riducendo). Ma non per tutti. <br /><br />Non credo che rimangano solo le solite 10 aziende o le FAANG (che comunque non scarterei a priori): LVMH, L’Oreal, Ferrari, Technogym, Autodesk, Rational, Novo Nordisk, Diageo, Verisk, … La lista è lunga e spazia molti settori.Matteo Lombardohttps://www.blogger.com/profile/06767480992974677804noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-2469537557262153942.post-39375345385004610252021-03-10T20:12:01.861+01:002021-03-10T20:12:01.861+01:00dopo post così luminosi non so perchè io vada anco...dopo post così luminosi non so perchè io vada ancora al leggere non solo gli araldi di Confindustria, ma anche Cnbc e soci. Vabbè.<br />Per esperienza concordo sul fatto che le utilities soffrono in periodi di maggior inflazione (e tassi più alti), perchè i loro dividendi diventano meno concorrenziali ai bond (a meno che non siano business regolati, tipo Snam)<br />Quanto al pricing power, dopo che hai raggiunto la massa critica il problema diventa tenerla, e qui disintermediazione di internet e crescita delle private label sono difficili da fronteggiare caricando tutto al cliente finale se aumentano i prezzi dei fattori di produzione. Il fatto che molte imprese lavorano come terziste "occulte" per i marchi della grande distribuzione dice molto. Un altro aspetto per me interessante è la autocreazione di concorrenti interni con altro marchio, nel segmento low cost: penso a Ho, di fatto marchio che gira su rete Vodafone. MI sembra in generale che si guardi verso i segmenti inferiori del mercato. Altrimenti ci riduciamo ai soliti 10 nomi, o Apple, Amazon ecc. (le famose Faang), che sono il grosso del rialzo azionario. Gli altri son tutti follower.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/00596648565154383812noreply@blogger.com