lunedì 24 novembre 2014

Stupidaggini che si sentono dire

L’industria degli investimenti ha sempre bisogno di creare una storia riguardo quello che sta succedendo: senza di questa, ci toccherebbe focalizzarci su numeri e fatti!

Leggendo le news economiche/finanziarie ed i report di analisti più o meno famosi ci si accorge come (troppo) frequentemente si tratta di informazioni incomprensibili o prive di senso, se non di pura e semplice spazzatura.


Ecco una serie di stupidaggini che si sentono ripetere spesso.

“Gli utili hanno ‘mancato’ le stime”
Gli utili non ‘mancano’ le stime, semmai sono le aspettative che erano sbagliate rispetto agli utili. Avete forse mai sentito dire: “Il tempo ha mancato le previsioni dei meteorologi”? Gli investimenti sono l’unico settore nel quale le persone danno la colpa alla realtà per la loro incapacità di fare previsioni accurate.

“Gli utili sono stati in linea con le stime, ma gli analisti ritenevano che potessero superarle”
Se qualcuno si aspetta che gli utili battano le previsioni, evidentemente non ha idea di cosa la parola previsione voglia dire.

“Le azioni sono scese di prezzo dopo che l’azienda ha abbassato la guidance”
Non sarà che hanno appena dimostrato che le indicazioni del management possono anche essere sbagliate? Perché allora le nuove stime dovrebbe essere più accurate?

“Gli utili sono stati  positivi prima delle poste eccezionali” 
Questo equivale a dire a qualcuno che rientra a casa e la trova svaligiata: “A parte questo, come sono andate le vacanze?”

“Ha previsto il crash del 2008”
Certo, ed anche quello del 2006, 2004, 2003, 2001, 1998, 1997, 1995, 1992, 1989, 1984, … [e vale allo stesso modo anche per chi ‘ha previsto’ un mercato rialzista]

“Ci sono più acquirenti che venditori”
Che è come dire che ci sono più padri che madri. Ci sono un acquirente ed un venditore per ogni transazione. Ogni singola transazione.

“Gli investitori stanno lasciando il mercato”
Come sopra: ogni azione/titolo è posseduto da qualcuno in ogni momento.

“Le azioni hanno subito il maggior calo da settembre”
Ti sei accorto che settembre era due mesi fa?

“Sono cautamente ottimista”
E sei anche un ossimoro.

[Esperto in TV o sui giornali] “È il momento di comprare (vendere) azioni”
Per chi è questo consiglio? Per un ventenne con 60 anni di investimenti davanti a lui, o per un 80enne che deve campare solo con la sua pensione? Non pensi che faccia una certa differenza?

“Siamo neutrali su questo mercato”
Va bene, ma in questo caso non meriti di ricevere uno stipendio per fare queste affermazioni.

“C’è un rischio di downside minimo in questa azione/mercato”
È proprio vero: certe lezioni devo essere sempre imparate sbattendoci la faccia.

“Il nostro processo mira a massimizzare il rendimento e minimizzare il rischio”
Al contrario di tutti gli altri, che invece passano le giornate scegliendo gli investimenti tirando le freccette alle pagine del Financial Times o leggendo i fondi del caffè.

“Il nostro scenario rialzista è conservativo”
Non esiste uno scenario rialzista conservativo. O è rialzista o è conservativo. Punto. Nella lingua italiana i due aggettivi hanno un significato opposto.

“Noi guardiamo quello che gli altri non guardano”
Questo lo dicono talmente tanti gestori che non può essere vero.

“[X] potrebbe essere il prossimo black swan”

Per definizione non si possono prevedere i “cigni neri”, è proprio questo che li rende pericolosi.

“Siamo in attesa di maggior visibilità e certezza nei mercati”
Eccellente indicazione. Proprio come nel 1929, 1999 e 2007, quando tutti sapevano esattamente come sarebbe stato il futuro. Non vedo l’ora che tu mi dica quando ci sarà maggior certezza.

“L’esperto di investimenti [inserire il nome] ha detto che le azioni sono [inserire previsione]” Quando si va poi a controllare la sua performance storica ci si accorge che è molto peggio di un fondo passivo. Smettiamola di chiamare guru qualcuno che in vita sua ha fatto una previsione corretta.

“Ci aspettiamo maggiore volatilità”
Complimenti per la banalità: nei mercati finanziari è sempre stato e sempre sarà così. Fammi indovinare, ti aspetti anche “più” primavere in futuro?

“Questo è uno strong buy”
Cioè, cosa devo fare, cliccare più forte sul mouse quando immetto l’ordine?

“Il mercato è sceso di 4% perché gli investitori hanno reagito alla notizia [X]”
Una delle affermazioni che preferisco: alla fine della giornata c’è sempre qualcuno pronto a spiegare con sicurezza perché il mercato si è comportato come ha fatto, dando l’impressione che questo fosse così ovvio che sarebbe stato possibile prevederlo in anticipo. Ma se fosse stato prevedibile, gli investitori avrebbero modificato le loro azioni ed il risultato sarebbe stato diverso. Tutti conoscono questo paradosso, ma l’interpretazione degli eventi passati rimane un’attività affascinante.

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