mercoledì 2 luglio 2014

Performance primo semestre

Anche se sei mesi sono sempre pochi per valutare una strategia azionaria, vediamo come si è comportato fino ad oggi il portafoglio consigliato ad inizio anno (14 idee per il 2014).
 
 [Nota: TFF Group chiude l’anno fiscale al 31 marzo ed i dividendi sono pagati a novembre. I rendimenti non comprendono i costi di transazione o la tassazione sui dividendi.]

La performance equipesata è più che soddisfacente (15% che diventa 18% includendo i dividendi lordi incassati), anche se vi è molta dispersione nei rendimenti dei singoli titoli: il portafoglio ha fatto meglio dei benchmark di riferimento per l’Eurozona o per paesi come Italia, Francia e Germania (di nuovo: su periodi così brevi non sempre si tratta di skills, la fortuna ed il caso giocano un ruolo fondamentale…).

Solo un titolo ha al momento una performance negativa (TFF Group): in parte una sorpresa, perché è una delle aziende che reputo qualitativamente migliori, anche se ad inizio anno non era tra quelle più a buon mercato ed era già salita molto nel corso del 2013. Con il senno di poi si potrebbe inoltre dire che Manutan (performance di “solo” 4,6%) andava venduta quando ha toccato €55 e trattava ad un P/E di 18-20x (soprattutto per chi l’ha comprata nel 2013 a meno di €30), ma una strategia non può essere gestita con i se e con i ma: le performance riportate devono essere trasparenti, consistenti con la filosofia di investimento e soprattutto mai ricalcolate a posteriori.

Complessivamente, un portafoglio che continuo a ritenere meritevole in un’ottica di lungo periodo, con la sola eccezione (forse) di SIAS.  

8 commenti:

  1. Buongiorno Matteo,
    innanzitutto complimenti per la selezione che ha generato questa ottima performance.
    Vorrei chiederti, relativamente ad un portafoglio di questo tipo, cosa ne pensi dell'uso della leva finanziaria (intendo una leva moderata 1.20/1.40).
    Un portafoglio di titoli value con multipli non eccessivamente alti ha un rischio di drawdown (un alto drawdown con una forte leva potrebbe essere ovviamente disastroso) sopportabile a tuo parere?
    Un altro esempio potrebbe essere quello dell'uso della leva con stalwarts tipo coca cola o walmart?
    In definitiva ritieni che la leva, per investimenti di m/l periodo e su determinati titoli, sia gestibile con rischi accettabili (ovviamente non eliminabili) oppure meglio.... girare al largo?

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    1. Su big cap con futures, minifuture quotati (che trovo ottimi sia fiscalmente, sia come costo del finanziamento, in Olanda sono quotati molti sottostanti), oppure per le small con fido garantito da titoli oppure cfd. Personalmente sono lungo ad esempio ibm, atlantia con minifutures quotati, ininterrottamente da 3 anni. Di certo uno scenario tipo Lehman però spaventa.

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    2. Minifuture: mi puoi dire dove trovare questi minifuture olandesi?
      Small cap: quale broker fa prestiti a clienti retail garantito dalle azioni? A quali costi?
      CFD: stessa domanda, con quale broker? A quali condizioni e costi? Su che scadenze?

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  2. Per quanto riguarda i minifutures linkerò domenica sera un dettaglio in quanto ora scrivo da smartphone dalla vacanza! Io, per ora, li ho usati con soddisfazione solo su azioni italiane ed americane, big caps. Sono però quotate anche con sottostanti di capitalizzazione non enorme , sarò più dettagliato dopo domani. L'intermediario che uso attualmente per questi prodotti è binck in quanto iwbank non li tratta più da qualche mese e quindi ho dovuto trasferirli. come fido garantito sto valutando iw bank per pagare l'affrancamento fiscale al 30.06, costa però bce+5,00 quindi parecchio oneroso rispetto ai minifutures che han costi attorno al 2.00%. Affrancare senza vendere nulla è già un mettersi a leva purtroppo! Cfd non li ho mai usati, e qui volevo appunto aprire se possibile un confronto con altri investitori, ho visto che ig-markets ora è anche sostituto d'imposta e quota molti sottostanti.

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  3. ricapitolando i certificates Mini-Futures Long quotati ad Euronext AMsterdam si possono trovare al seguente link: http://markets.rbs.com/EN/Showpage.aspx?pageID=5 popolando i valori:
    Choose a product type: MINI Long
    Choose an asset class: Stock
    cliccando poi su More Criteria
    Choose an exchange: EURONEXT Amsterdam
    cliccando poi su "Choose an underlying:" è possibile selezionare il sottostante specifico.

    ad esempio per IBM vengono trovati 4 minifutures Long.

    analizzando in particolare NL0009599018 si nota ATTUALMENTE uno strike di 118.55, un livello di stop loss di 127.30 ed un costo del finanziamento overnight del 2.16%. A questi valori la leva del titolo è 2.71. Il valore del titolo in oggetto sarà funzione della seguente formula:

    (PREZZO DI IBM - STRIKE) / EURUSD.

    Il valore dello strike sarà rettificato:
    - mensilmente: in aumento tenendo conto del valore di finanziamento (Strike) al tasso sopra citato
    - ad ogni stacco dividendo: in diminuzione per un valore pari al dividendo lordo

    Il prodotto interessante oltre che da un punto di vista del basso tasso di finanziamento, anche per l'ottimizzazione fiscale. I dividendi non sono trattati come REDDITO DA CAPITALE e quindi tassati al 26% (più ritenuta USA per i sottostanti americani) ma andando a rettificare il prezzo, di fatto si tramutano in redditi diversi. In questo modo chi avesse credito di imposta ne trarrà un guadagno ed in ogni caso la doppia tassazione su redditi da dividendi USA (USA + Italia) viene de facto bypassata!

    Un contro è che il certificate ha però un rischio di credito RBS (credo però trascurabile se non in scenari apocalittici). I prodotti sono poco scambiati ma di fatto il market maker è sempre presente con spread bid-ask piuttosto ridotti. Nella mia esperienza sono prodotti ottimi anche in ottica di m/l periodo.

    Per quanto riguarda i CFD non ho esperienza diretta ma mi sto informando. La leva possibile varia da titolo a titolo, in base alla liquidità, ma se l'obiettivo è quello di una leva "moderata" quella credo sia ottenibile senza problemi su moltissimi titoli. Ho provato a verificare e tra i 14 titoli citati nel post la maggioranza è presente e trattabile in CFD. Il costo della parte finanziata, sul sito di IGMarkets è "Il tasso di interesse annuo si basa sui tassi di interesse di riferimento (rispetto alla valuta dell'operazione) più uno spread pari al 2.5% annuo. In generale, gli interessi su posizioni long sono addebitati, mentre sulle posizioni short gli interessi possono essere accreditati (o addebitati), a secondo del tasso d’interesse." ; anche in questo caso il costo del finanziamento è buono, di sicuro migliore rispetto ad un fido garantito eventualmente rilasciato da una banca.

    Anche per quanto riguarda il costo del finanziamento è interessante notare che, rispetto ad un fido bancario, Minifutures e CFD hanno un vantaggio fiscale in quanto il costo del finanziamento viene detratto dal valore dell'investimento abbattendone di fatto il prezzo e rendendolo quindi paragonabile ad una minus ottenuta sul titolo!

    Cosa ne pensate?
    Un saluto
    Claudio

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    1. Mi sembrava strano che esistessere futures su single azioni. Possono chiamarli mini-futures, ma di fatto sono sempre certificates, e non è una differenza da poco. Con i certificates si diventa creditori non privilegiati di RBS: non direi che il “rischio di credito di RBS è trascurabile se non in scenari apocalittici”, visto che questi scenari si sono verificati solo pochi anni fa e RBS è stata propria tra le peggiori.

      Il problema della leva è sempre il solito: moltiplica i rendimenti positivi, ma lo fa anche con quelli negativi. Per questi certificates c’è una stop-loss, ma è proprio questa che crea i problemi. Sul sito si legge infatti: “If the price of the underlying hits or breaches the Stop- Loss level, the Leveraged Certificate will terminate and the investor will receive the difference, if any, between the termination value (as calculated by RBS) and the financing level multiplied by the entitlement and adjusted for exchange rates. This termination value will always be greater than or equal to the financing level, so the investor will always receive an amount greater than or equal to 0.”

      La leva trasforma una perdita temporanea nel prezzo di mercato in una perdita PERMANENTE, perché ti forza a vendere nel momento peggiore: non si sembra la definizione di investimento prudente…

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    2. verissimo, l'oggetto del mio intervento iniziale era proprio il ponderare il rischio/rendimento di una leva moderata tenendo BEN presente che "La leva trasforma una perdita temporanea nel prezzo di mercato in una perdita PERMANENTE";
      A tal proposito e' interessante questo studio sul Leverage di Buffett: http://www.econ.yale.edu/~af227/pdf/Buffett's%20Alpha%20-%20Frazzini,%20Kabiller%20and%20Pedersen.pdf che però, di certo, ha strumenti più vantaggiosi di cfd/minifutures ed affini!

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