Dopo la ricapitalizzazione da €5 miliardi dello scorso anno, Banca Monte dei Paschi è di nuovo sul mercato con una ulteriore richiesta per €3 miliardi (ed a breve lo stesso accadrà per Banca Carige). Nessuna delle due banche rientra nel mio radar screen, ma è sempre interessante analizzare come sono strutturate e prezzate queste operazioni.
mercoledì 27 maggio 2015
lunedì 25 maggio 2015
IPO di Massimo Zanetti Beverage Group
Dal 18 al 28 maggio è in corso l’offerta di vendita e sottoscrizione che porterà la società Massimo Zanetti Beverage Group (MZBG) ad essere quotata sul segmento STAR di Borsa Italiana. L’offerta riguarda un massimo di 11 milioni di azioni (1,2 milioni riservate ad investitori retail italiani e 9,8 milioni per investitori istituzionali globali), delle quali 4,7 milioni messe in vendita dall’azionista MZ Industries (posseduta dalla famiglia di Massimo Zanetti) e 6,3 milioni rivenienti da un aumento di capitale. A seguito dell’operazione, MZ Industries avrà il 67,9% del capitale mentre il flottante sarà del 32,1% (che può salire a 35,6% a seguito dell’esercizio integrale della greenshoe).
Alla forchetta di prezzo indicata (€11,60 - €15,75) l’operazione ha un valore complessivo compreso tra €128 milioni e €173 milioni (al lordo dei costi dell’IPO); tuttavia, poiché parte delle azioni sono vendute dall’azionista attuale, la società otterrà nuove risorse per soli €73-€99 milioni. Con 34,3 milioni di azioni in circolazione post-IPO, la capitalizzazione attesa è tra €398 milioni e €540 milioni.
Alla forchetta di prezzo indicata (€11,60 - €15,75) l’operazione ha un valore complessivo compreso tra €128 milioni e €173 milioni (al lordo dei costi dell’IPO); tuttavia, poiché parte delle azioni sono vendute dall’azionista attuale, la società otterrà nuove risorse per soli €73-€99 milioni. Con 34,3 milioni di azioni in circolazione post-IPO, la capitalizzazione attesa è tra €398 milioni e €540 milioni.
venerdì 8 maggio 2015
Banca Profilo: thanks, but no thanks
- Molti investitori preferiscono ignorare le banche perché troppo rischiose o difficili da analizzare: questo è generalmente vero, le banche sono istituzioni ad elevata leva finanziaria e quindi prone a disastri. Tuttavia, non tutte sono così: per alcune il business è elementare e facile da capire.
- Nonostante Banca Profilo non si sia salita assieme a tutto il settore finanziario italiano (performance di solo 6% da inizio anno, rispetto ad altre banche che sono salite di 20%-50% e più), l’azione non mi sembra particolarmente a buon mercato per un istituto interamente esposto sull’Italia.
- È vero che altre private banks trattano a multipli superiori, ma si tratta di istituti con ben altra redditività.
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