Il 31 dicembre è il momento nel quale cui si tirano le somme su quanto accaduto nel corso dell’anno, e si stilano le classifiche delle cose migliori e peggiori che sono successe. In maniera simile, ho deciso di riconsiderare tutti i post pubblicati dall’inizio del blog (luglio 2013) e fare alcune considerazioni ex-post su quelli che ritengo più significativi.
mercoledì 30 dicembre 2015
lunedì 21 dicembre 2015
Storie del 2015 (I): Yahoo!, quando 2+2 fa 3
Yahoo! è una delle aziende preferite al momento da molti fondi activist, con il prezzo che nel corso dell’anno è sceso di oltre un terzo da $50 a $33.
La tesi proposta è molto semplice: la partecipazione in Alibaba vale oggi $31,8 miliardi; quella in Yahoo! Japan $8,3 miliardi; e la liquidità netta è $6,8 miliardi, per un totale di $46,9 miliardi. Poiché Yahoo! capitalizza “solo” $31,2 miliardi, la sua partecipazione in Alibaba vale più dell’intero gruppo. [Nota: questi sono i calcoli che si leggono spesso, ma non sono corretti: le due partecipazioni vanno considerate al netto della tassazione sulle plusvalenze, che è il principale punto in discussione in uno spin-off; considerando le tasse, il valore totale delle partecipazioni scende a circa $32,8 miliardi.]
La tesi proposta è molto semplice: la partecipazione in Alibaba vale oggi $31,8 miliardi; quella in Yahoo! Japan $8,3 miliardi; e la liquidità netta è $6,8 miliardi, per un totale di $46,9 miliardi. Poiché Yahoo! capitalizza “solo” $31,2 miliardi, la sua partecipazione in Alibaba vale più dell’intero gruppo. [Nota: questi sono i calcoli che si leggono spesso, ma non sono corretti: le due partecipazioni vanno considerate al netto della tassazione sulle plusvalenze, che è il principale punto in discussione in uno spin-off; considerando le tasse, il valore totale delle partecipazioni scende a circa $32,8 miliardi.]
martedì 15 dicembre 2015
È l’ora di spolverare la sfera di cristallo (Parte II)
Altre previsioni per il prossimo anno, questa volta per l’azionario europeo con le preferenze a livello settoriale e qualche top pick: per quello che valgono, ci sono molte opinioni discordanti. [Nota: tutte le considerazioni e previsioni sono delle banche citate, non mie.]
giovedì 10 dicembre 2015
Un’idea per il 2016: short renminbi
“I’m convinced that everything that’s important in investing is counterintuitive, and everything that’s obvious is wrong (Charlie Munger)”Post molto lungo ed articolato (lo so, sono prolisso), ma necessario per dettagliare la mia tesi e soprattutto perché qualcuno possa identificarne gli eventuali punti deboli: le critiche (argomentate) sono benvenute. Comincio quindi con le conclusioni. [Vale il solito noioso disclaimer: oggi lettore è pregato di fare le proprie analisi e considerazioni, anche e soprattutto sull’idoneità degli investimenti alle proprie caratteristiche finanziarie.]
“If something cannot go on forever, it will stop (Herbert Stein's Law)”
mercoledì 2 dicembre 2015
È l’ora di spolverare la sfera di cristallo…
Come ogni anno, è cominciata la stagione delle (spesso inutili) previsioni su cosa succederà nel 2016.
Ho raccolto qui sotto (cliccate sulle immagini per ingrandirle) i principali consigli di alcune banche d’affari: per il momento Société Générale, Goldman Sachs e Morgan Stanley (altre seguiranno quando le trovo).
Ho raccolto qui sotto (cliccate sulle immagini per ingrandirle) i principali consigli di alcune banche d’affari: per il momento Société Générale, Goldman Sachs e Morgan Stanley (altre seguiranno quando le trovo).
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