mercoledì 24 febbraio 2016

My new “BETT”

Può un’azione il cui prezzo è aumentato di 5x negli ultimi 5 anni essere ancora considerata value? Sì, e non si tratta di una “scommessa”.

Da oltre 100 anni, il massiccio del Titlis accoglie turisti, sportivi ed entusiasti della montagna. Bergbahnen Engelberg-Truebsee-Titlis AG (in breve, BETT) è la società che opera la ferrovia che trasporta i visitatori, le funivie ed altre strutture ricreative nella cittadina di Engelberg. Si tratta di una destinazione sciistica e vacanziera nel cuore della Svizzera che offre scenari spettacolari come Glacier Cave e Titlis Cliff Walk, il più alto ponte sospeso in Europa.

mercoledì 17 febbraio 2016

giovedì 11 febbraio 2016

“Do you homework” ed altre considerazioni

Non passa giorno senza che sentiamo qualcuno dire quanto i mercati siano “challenging” e che siamo prossimi al ripetersi del 2008. Giusto per ricordare un concetto banale ma evidentemente non sufficientemente chiaro, l’incertezza nei mercati finanziari è la regola, non l’eccezione. I mercati attuali non sono né più né meno “challenging” di quanto lo siano stati nel passato: quello che li rende differenti è che oggi non si può più fornire beta, incluso levered beta, e spacciarlo per alpha (e tralasciamo tutti quei fondi venduti come Absolute Return e che non lo sono nemmeno lontanamente).

venerdì 5 febbraio 2016

Bad bank in salsa italiana: raffinata, ma insapore

Dopo mesi di discussioni, sono state introdotte in Italia le GACS, acronimo per GAranzie pubbliche per la Cartolarizzazione delle Sofferenze. Questa garanzia fornita dallo stato dovrebbe servire a favorire il processo di smaltimento dei crediti incagliati nel nostro sistema bancario: a giudicare dalla reazione dei mercati azionari non è stata accolta con favore (eufemismo), o - più probabile - è stata giudica insufficiente a risolvere i problemi.

mercoledì 3 febbraio 2016

US E&P

Uno dei settori nei quali cercare opportunità di stock picking al momento è sicuramente quello energetico. Ho cercato di studiare un po’ il mercato in aggregato per meglio comprenderne le dinamiche, limitandomi per il momento alle aziende americane di exploration & production (E&P): ci sono occasioni anche in mercati complementari (oil services) ed altre regioni, ma oltre a presentare difficoltà per un investimento diretto da parte del retail, le aziende integrated di molti paesi (Russia, Cina, India) e quelle che esplorano in zone più esotiche (Africa, Papua Nuova Guinea) presentano altri fattori di rischio (geopolitici, corporate governance) che complicano l’analisi (senza tralasciare la possibilità di una prossima parziale privatizzazione e quotazione di Saudi Aramco).
[Nota: per maggiore omogeneità, tutti i dati presentati di seguito sono fino al terzo trimestre 2015, in quanto non tutte le aziende hanno ancora riportato i risultati per l’intero 2015].