martedì 29 ottobre 2019

SoftBank: incentivi e credibilità

Ancora sulla saga di WeWork, sicuramente una delle storie più interessanti degli ultimi anni anche se si sta trasformando sempre più da una commedia buffa ad una farsa.

L’aspetto più importante è la relazione tra WeWork e SoftBank: fu proprio Masayoshi (“Masa”) Son a spingere Adam Neumann a rendere WeWork “ten times bigger than your original plan”, perché “WeWork wasn’t crazy enough”.

lunedì 28 ottobre 2019

Bolle, ieri ed oggi

Chi segue i mercati sa che l’euforia per gli unicorni sembra essere improvvisamente svanita: è quindi naturale fare un paragone con lo scoppio della bolla Internet alla fine degli anni 1990.

Allora come oggi, le aziende in questione hanno speso generosamente in marketing per attrarre nuovi clienti, ma non hanno mai trovato la strada per generare reali profitti. Sia nel 2000 che oggi si vantavano di poter cambiare il mondo, ma si sono accorte di aver finito i finito i soldi ben prima di riuscire nel loro intento. E, last but not least, in entrambi i periodi le valutazioni un tempo favolose si sono dimezzate nel giro di poche settimane.


mercoledì 16 ottobre 2019

Alla ricerca del rendimento: un po’ di storia

Negli ultimi mesi si sono intensificati gli articoli sulla situazione precaria dei mercati del credito (qui uno dei tanti esempi): le maggiori preoccupazioni riguardano l’ammontare di denaro che è confluito in queste strategie e la crescente percentuale di prestiti cosiddetti covenant-lite

La cescente popolarità di queste strategie tra gli investitori istituzionali è una conseguenza diretta dei rendimenti risicati offerti dai titoli di stato, soppressi dai programmi di quantitative easing (QE). Con la necessità per investitori come fondi pensione di rimpiazzare la rendita non più disponibile con i titoli di stato, private credit ed altre obbligazioni “esotiche” sono state la scelta naturale.