Parlando questa mattina con un amico, mi ha illustrato la sua teoria sulla multi-polarità geopolitica nella quale stiamo vivendo.
Questo mi ha fatto tornare alla mente un articolo che ho scritto quattro anni fa (più precisamente il 6 aprile 2018) in una specie di newsletter che pubblicavo all’epoca con un collega.
Il tema erano i principali trend strutturali che avevano un impatto sui mercati finanziari, contrapposti a quelli di tipo più tattico: questi ultimi sono infatti ciclici per loro natura (determinati dalle condizioni economiche), oppure comportamentali (dovuti alle decisioni degli investitori), e sono di durata breve o media. I trend strutturali sono invece più lunghi e non sono influenzati dalle preferenze degli investitori: si realizzano indipendentemente da quello che questi pensano e fanno.