mercoledì 31 ottobre 2018

Expedia: contabilità creativa

Stavo studiando Expedia (EXPE US), uno dei principali online travel agents (OTAs) che possiede, oltre ad expedia.com, una serie di marchi molto conosciuti: hotels.com, Travelocity, Orbitz e HomeAway, così come Trivago ed attività di prenotazione di biglietti aerei, noleggio auto e crociere.

Quello che mi ha inizialmente incuriosito era che in un semplice screening trattava ad un multiplo EV/EBITDA inferiore a 10x, non certo eccessivo per un’azienda che cresce del 10% annuo. [*] Questa è la valutazione che ho trovato in un report di un paio di giorni fa di una nota banca d’affari:

lunedì 29 ottobre 2018

Asset managers: un indicatore che il peggio deve ancora venire?

Nonostante la crescita delle masse in gestione (spesso però dovuta alle performance dei mercati), con alcune rare eccezioni e considerando le specificità di ogni azienda (ad esempio Ashmore con la sua esposizione ai mercati emergenti), praticamente tutte le società di gestione quotate hanno performance molto negative da inizio anno, ed in media anche dall’inizio del 2017. Che i mercati ci stiano dicendo che si attendono un peggioramento dei loro risultati, causati da azioni in caduta libera ed obbligazioni che perdono perché i tassi d’interesse salgono?

giovedì 18 ottobre 2018

Dalio: “A template for understanding big debt crises”

A 10 anni dal fallimento di Lehman Brothers, Ray Dalio ha reso disponibile la sua ultima analisi delle crisi finanziarie (disponibile qui in formato pdf) e la sua conclusione è netta: il rischio principale non è il debito in sé quanto l’inettitudine dei policy makers.

lunedì 15 ottobre 2018

venerdì 5 ottobre 2018

Letture per il week-end

Vale nella vita e negli investimenti: adesso è anche “ufficiale”, dati alla mano: The ‘No Jerks’ Rule of Investing

È sempre interessante trovare nuove bolle speculative, non necessariamente nei mercati finanziari (un'altra è questa), e soprattutto scoprire come il comportamento umano si ripete: When the Great Alpaca Bubble Burst 


Probabilmente il miglior short seller in attività, anche se su Tesla non ha (ancora?) avuto ragione: How Jim Chanos Uses Cynicism, Chutzpah - and a Secret Twitter Account - to Take on Markets (and Elon Musk)

Alcune considerazioni sull’uso del debito nello shale oil americano: The Next Financial Crisis Lurks Underground - Fueled by debt and years of easy credit, America’s energy boom is on shaky footing 


lunedì 1 ottobre 2018

Sempre meglio…

“According to Musk, he calculated the $420 price per share based on a 20% premium over that day’s closing share price because he thought 20% was a “standard premium” in going-private transactions. This calculation resulted in a price of $419, and Musk stated that he rounded the price up to $420 because he had recently learned about the number’s significance in marijuana culture and thought his girlfriend “would find it funny, which admittedly is not a great reason to pick a price.”

[pag. 7 della causa SEC vs. Musk a proposito del suo famoso tweet sul buy-out di Tesla]