lunedì 24 novembre 2014

Stupidaggini che si sentono dire

L’industria degli investimenti ha sempre bisogno di creare una storia riguardo quello che sta succedendo: senza di questa, ci toccherebbe focalizzarci su numeri e fatti!

Leggendo le news economiche/finanziarie ed i report di analisti più o meno famosi ci si accorge come (troppo) frequentemente si tratta di informazioni incomprensibili o prive di senso, se non di pura e semplice spazzatura.

giovedì 20 novembre 2014

Investimenti alternativi (III) – Leucadia National Corp.

Ci sono due modi per trovare un investimento di successo nel lungo periodo. Il primo è identificare un’azienda di qualità (elevati rendimenti del capitale, basso debito, buon management, etc…) con prospettive di lungo termine favorevoli: un po’ come puntare sul cavallo favorito in una gara ritenendolo superiore a tutti gli altri (il primo esempio che mi viene in mente è Coca-Cola ma ce ne sono molti altri). Il secondo è invece trovare le persone giuste con le quali co-investire: in questo caso, più che su un purosangue, si scommette sull’abilità del fantino di spremere il massimo dal proprio destriero.

Leucadia National Corp. (LUK:US) rientra a pieno merito in questa seconda categoria: non si tratta di un vero e proprio investimento alternativo, quanto piuttosto di un’azienda il cui valore intrinseco è generalmente poco correlato con l’andamento dell’economia.

giovedì 6 novembre 2014

Commodities for the long-run?

Il crollo del prezzo del petrolio sotto $80 nonostante le tensioni geopolitiche e la continua discesa del prezzo dell’oro dai picchi del 2011 hanno spostato nuovamente l’attenzione degli investitori sul settore delle commodities.

Le fluttuazioni dei prezzi delle materie prime hanno affascinato gli speculatori per secoli, ma perché gli investitori (che hanno obiettivi diversi) dovrebbero essere interessati? Poiché le materie prime non producono nessun reddito, perché dovrebbero offrire un premio per possederle?