mercoledì 26 settembre 2018

Ashmore: scommessa contrarian su EM?

Ashmore è un asset manager inglese focalizzato sui mercati emergenti già discusso nel 2014: le considerazioni sul suo business rimangono ancora oggi sostanzialmente valide.

La mia conclusione all’epoca era stata che un valore equo era attorno a £2,7 (con una valutazione molto semplicistica e conservativa: utili in aumento e multiplo più elevato potevano tranquillamente giustificare un valore intrinseco più alto), e che quindi preferivo aspettare: il prezzo è invero sceso fino a £2 - ma non ho comunque fatto niente – per poi risalire, seppur con molta volatilità, fino ai £3,7 odierni.


martedì 18 settembre 2018

Boiron: bene ma non benissimo...

Boiron (BOI:FP) è un’azienda francese fondata quasi un secolo fa e specializzata nella medicina omeopatica. Presente in oltre 50 paesi, il suo fatturato è suddiviso 50/50 tra medicinali generici (non-proprietary homeopatic medicines: quelli tipicamente prescritti da un medico omeopata in base alle caratteristiche del singolo paziente) e medicinali “speciali” (OTC family medication specialties: prodotti sviluppati da Boiron a marchio proprio, generalmente prescritti dal medico di famiglia o dai farmacisti). Per una veloce introduzione all’omeopatia può essere sufficiente la scheda di Wikipedia, incluso il disclaimer iniziale. Per maggiori informazioni esiste la European Coalition on Homeopathic & Anthroposophic Medicinal Products.  
[Nota: questo non è un post sull’efficacia o meno delle cure omeopatiche, poiché non ho alcun interesse né a promuoverle né a denigrarle. Se però mi permettete una battuta: “Senza l’omeopatia ci vuole una settimana a guarire dal raffreddore; con l’omeopatia servono solo sette giorni”.] 


giovedì 6 settembre 2018

Prima SolarCity, poi Tesla: due tentativi di bail-out di Musk?

Premessa: le seguenti considerazioni sono mie ipotesi, non vi è alcuna riprova che siano corrette.

Nonostante le critiche al modo nel quale gestisce le sue aziende, bisogna ammettere che Elon Musk è da ammirare: ha senz’altro attirato la sua dose di scetticismo ed opinioni negative per alcuni suoi comportamenti, ma con il suo idealismo e le sue motivazioni no-profit (almeno a parole) sta affrontando problemi tutt’altro che facili, cercando di rendere il mondo un posto migliore. Fin dall'inizio ha ammesso candidamente che sia per SpaceX che per Tesla il successo era "uno dei tanti, potenziali risultati", ma è stato considerato sufficiente per dare il via. E ha raggiunto obiettivi che molti consideravano impossibili: SpaceX ha fatto quanto la NASA negli ultimi 40 anni, e tutto con un investimento iniziale di soli $200 milioni.