venerdì 30 dicembre 2016

(Ig)nobel financial awards

Prendendo spunto dai veri IgNobel Prizes (“first make people laugh, and then make them think”), ecco i miei vincitori (semi-seri) per il 2016.

Il premio “Non seguitemi, mi sono perso anch’io” va a Goldman Sachs per aver ritrattato dopo solo sei settimane quelle che aveva indicato come le migliori idee di trading per quest’anno perché i risultati iniziali non erano in linea con le previsioni: se avessero mantenuto le posizioni per tutto l’anno avrebbero invece guadagnato su quasi tutte.

Il premio “Stai sereno” è dedicato da Bill Ackman a tutti gli investitori in Pershing Square Holdings (fondo chiuso quotato ad Amsterdam che replica la strategia del suo hedge fund): non per gli investimenti in Valeant e Herbalife – che hanno portato il fondo ad avere una performance cumulata dalla sua creazione 4 anni fa di solo 20% rispetto a 67% di S&P 500 -, quanto perché con una struttura di commissioni di “1,5 & 16” è riuscito a trattenere per sé ben il 72% dei rendimenti lordi generati (il rendimento netto per i suoi clienti è stato infatti un misero 5,7%).[NB: il premio andrebbe assegnato ex-aequo anche ai fondi comuni venduti dalle reti italiane]

In maniera simile, il premio “Scurdammoce 'o passato” va a Blackstone per aver chiuso il fondo Senfina, lanciato nel 2014, dopo un -24% nel 2016: perché far fatica a recuperare le perdite per i clienti, molto meglio metterci una pietra sopra e ricominciare da capo, no? [Ovviamente senza quei fastidiosi high-water marks che non fanno guadagnare le commissioni di performance]  

Il premio “Big Data Artificial Intelligence” va a tutti quelli che hanno una fiducia cieca nel fatto che un algoritmo sia capace, al contrario della mente umana, di prevedere i trend macro-economici: volete mettere la soddisfazione di gridare a qualcuno (invece che a un robot) quanto sia incompetente se i risultati non sono quelli sperati?

Il premio “Vive la diversification!” va a chi ha comprato i tuna bonds emessi dal Mozambico: “ehi, non solo pagano una cedola di 10,5%, ma soprattutto tutti sanno che il mercato dei tonni è totalmente non correlato con i mercati azionari ed i tassi d’interesse!” 

Il premio “Io lo sapevo!” va a tutti coloro che dopo la Brexit continuano a sostenere che l’economia inglese potrà solo trarre benefici dalla decisione: a parte che una svalutazione della sterlina del 10% è difficilmente classificabile come un successo, vi siete accorti che UK non è ancora uscita dalla UE, e che quindi sarebbe meglio fare i calcoli quando questo effettivamente accadrà? Se aggiungiamo che i negoziati sui termini dell’uscita saranno affidati a Boris Johnson, io non sarei così fiducioso sul fatto gli inglesi ci guadagneranno.

Il premio “Mago Otelma” va a Robert Kiyosaki, autore del best-seller “Rich Dad, Poor Dad”: non solo aveva predetto già nel 2002 che nel 2016 ci sarebbe stato il peggior crash finanziario della storia, ma lo scorso marzo ha anche confermato: “We’re right on schedule”. [Al contrario, è assolutamente da leggere “Nine economic lessons from 2016”, la più importante delle quali rimane: “Even economic experts aren’t infallible. […] We taught people too much maths and modelling over the years, and not enough economic history and economic thought.”]

Infine, il premio “Non ho ancora capito la differenza tra breve e lungo periodo” viene anticipatamente assegnato sulla fiducia a Pictet con la seguente motivazione: “per aver affermato che nel 2017 le azioni globali avranno in media un rendimento del 10%”. Non solo questa previsione è sospettosamente simile al rendimento storico delle azioni, ma nella formula usata per calcolare “expected total return” manca una variabile essenziale (∆P/E).

Aggiungete pure le vostre nominations nei commenti.

6 commenti:

  1. Ciao Matteo,

    Bellissimo articolo!!! Potri aggiungere con una serie di perle dei vari promotori finanziari, ma penso che tu abbia gia messo abbastanza... :D

    Buon anno e grazie per gli articoli che sono sempre interessantissimi!

    Ciao ciao

    Stal

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  2. Beh attenzione che qualcuno rileggendo il suo blog potrebbe dare premi anche a lei, vedi Banca IFIS, Novo Nordisk, e forse Mc Donald e qualche altro. :)
    Si scherza eh, la seguo sempre volentieri, complimenti per il blog, e auguri di un buon 2017.

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    1. Gli errori li fanno quelli bravi, figuriamoci se non li faccio io.

      Ma un paio di precisazioni sono necessarie:
      - Banca Ifis: questione ampiamente discussa, non ho mai detto “Fa schifo, domani il prezzo crolla”. Al contrario, le mie conclusioni erano che è una banca solida MA costosa: rimango di questa opinione, se il prezzo è raddoppiato bene per chi ha investito e pazienza per me, sono gli “inconvenienti” del mestiere
      - McDonald’s: quando ne ho parlato era a $100, oggi è a $120. Anche qui rimango della mia opinione: lo ritengo un business i cui migliori anni sono probabilmente alle spalle (opinione personale, quindi può essere errata), che non vuol dire che non possa dare buoni rendimenti nei prossimi anni. Ma di nuovo, preferisco investire altrove.
      - Novo Nordisk: questa è ancora più semplice: io sono entrato nel 2013 attorno a DKK 180, quindi per adesso non posso lamentarmi. È vero, è scesa del 40% dai massimi, ma anche questo fa parte del mestiere. A me interessa cosa farà nei prossimi 10 anni il business sottostante, non cosa fa il prezzo in un anno.

      Il tapiro lo prendo senza problemi, ma almeno datemelo con le motivazioni corrette (ad esempio Leoni, non certo Banca Ifis).

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  3. ma io darei un bel premio anche a chi diceva che con il NO al referendum la borsa italiana avrebbe perso il 10% in un giorno
    premio per miglior attore non protagonista al ministro Padoan che nel luglio del 2016 diceva che il sistema bancario è solido e poi a dicembre fa decreto per 20 miliardi di nuovo debito per risolvere i problemi di bmps e banche venete/good bank
    buon anno matteo

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    1. Beh il FTSEMIB ha comunque chiuso l'anno a -10,2% collocandosi tra i peggiori listini del MONDO intero.
      Comunque giusto.
      Si potrebbe proporre un nobel per l'economia a Renzi e Roberto Russo di Assiteca SIM che consigliavano di investire in azioni MPS, il primo in RAI, il secondo su Class CNBC.
      Renzi:"MPS è risanata ora investire è un affare!"

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    2. Precisazione #2: questi “premi” non sono stati assegnati perché qualcuno ha detto “comprate questo!” e poi si è rivelato un pessimo affare. Può succedere, non si dovrebbero giudicare le singole raccomandazioni e soprattutto solo su 12 mesi.

      I premi sono stati assegnati per l’approccio che i “vincitori” hanno tenuto. Ad es., i trade di GS sono stati quasi tutti corretti, ma anziché avere pazienza li hanno chiusi in perdita dopo poche settimane (perché ai loro clienti interessa fare soldi in pochi giorni); Ackman ha fatto sicuramente degli errori, ma non ha “vinto” per questo, bensì perché lui ci ha comunque guadagnato e le perdite sono state scaricate sui suoi clienti.

      Per quanto riguarda il povero Padoan, non poteva fare molto diversamente: immaginate cosa sarebbe successo se avesse invece detto che il sistema bancario italiano è traballante! (lo so per esperienza diretta, perchè anche Dick Fuld diceva fino al giorno prima del fallimento di Lehman che tutto andava bene ed era colpa degli "speculatori")

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