Bitcoin Investment Trust (GBTC US) è un fondo quotato (su OTCMarkets, anche se è in progetto di spostarlo su NYSE Arca) che, al costo di una commissione annuale di 2%, permette di prendere esposizione sul valore di Bitcoin senza dover investire direttamente nella valuta digitale. Esiste anche un Ethereum Classic Investment Trust, che per il momento non è quotato ed è riservato ad accredited investors.
Per ammissione dello stesso sponsor, GBTC è modellato su SPDR Gold Shares ETF (GLD US). Con una differenza non certo marginale: dalla sua quotazione su OTCQX, GBTC ha sempre quotato a premio rispetto al NAV, in media di 41,5% ma con punte di 130%.
Al momento di scrivere, il premio pagato sul NAV è di 75%.
* Lo scorso 1 agosto Bitcoin si è “separata” in Bitcoin classico e Bitcoin Cash: GBTC sarebbe intenzionato a distribuire come dividendi i Bitcoin Cash detenuti.
Questi sono invece i valori per fondi “simili”.
C’è anche un altro interessante punto nell’ultima trimestrale di GBTC:
“Insurance has become unavailable for our Custodian.
We have been advised that our Custodian did not renew its insurance coverage. If our Custodian fails to adequately insure the bitcoins in its custody, this may negatively impact our ability to operate and an investment in the Shares.” (pag. 14)
“There is currently no clearing house for bitcoins, nor is there a central or major depository for the custody of bitcoins. There is a risk that some or all of the Trust’s bitcoins could be lost or stolen. The Trust does not have insurance protection on its bitcoins which exposes the Trust and its shareholders to the risk of loss of the Trust’s bitcoins.” (pag. 32)
Al contrario di molti ETF, che sono un modo razionale di investire nelle commodity o nelle valute, un investitore in GBTC rischia di passar molte notti insonni. Impiegati disonesti, transazioni sballate, errori nei software o hackeraggio: tutti questi sono rischi reali che GBTC non riesce nemmeno ad assicurare.
Perché qualcuno dovrebbe voler investire in una cosa simile, ed in più pagare un premio del 75% rispetto a quello che vale per il piacere di possederlo?
... perché altrimenti non sarebbe una bolla ...
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