- Solo perché un mercato/titolo è sceso significativamente, non significa che sia “cheap” né che risalirà: qualcosa “a buon prezzo” può diventare “a prezzo di saldo”, e sono più i titoli che vanno a zero di quelli che volano verso l’infinito. (Vedi banche greche).
- Quando un’azienda comincia ad avere problemi (contabili, etici, utili, …), partite dal presupposto che la situazione è peggiore di quanto sembri. (Molteplici esempi: in primis Enron, ma per restare in Italia anche Saipem e soprattutto in questi giorni Valeant)
- I CEO mentono, imbrogliano e truffano. Non fate nessun investimento semplicemente perché “credete” nel management: un CEO truffaldino vi dirà “Fidatevi di me!” senza battere ciglio. Frodi, falsificazioni e presentazioni ingannevoli sono eventi reali e comuni. (Vedi Globo)
- Non fate affidamento sul fatto che i bilanci sono certificati da una primaria azienda di revisione: molti investitori sembrano non sapere qual è il ruolo degli auditors. Il loro compito non è scoprire le frodi, ma semplicemente controllare la coerenza dei documenti che ricevono. E soprattutto: gli auditors non lavorano per gli investitori, bensì per il management dell’azienda.
- Non fidatevi nemmeno del fatto che un “famoso” investitore abbia una grossa posizione nel titolo e sia noto per la sua due-diligence. Tutti fanno errori, anche quelli più bravi. ValueAct, Sequoia e Pershing Square sono tutti bravissimi gestori, con un track record eccellente ma che hanno perso (per lo meno al momento) molti soldi con Valeant.
- Gli utili ed il book value possono diventare negativi molto velocemente: un titolo che sembra statisticamente a buon mercato può diventare improvvisamente statisticamente costoso. (Vedi BlackBerry)
- Business scadenti difficilmente diventano buoni (ma nemmeno mediocri): è più probabile che falliscano o che richiedano una ristrutturazione (eufemismo per: la vostra partecipazione viene spazzata via). (Vedi Bankia).
- Anche se fate un’analisi dettagliata e trovate qualcosa di sottovalutato, dovete sempre assumere che il mercato - che è l’aggregato di tutte le persone interessate a quel titolo - ne sa più di voi. (Vedi SunEdison e le perdite di quest’anno)
- Essere contrarian ed andare contro il trend non è sufficiente: bisogna anche essere nel giusto. (Vedi Brasile)
- Alti dividend yield sono spesso il preludio di un taglio: è più probabile che scenda il numeratore (dividendo) piuttosto che salga il denominatore (prezzo). (Vedi Aviva)
mercoledì 28 ottobre 2015
Altre lezioni che continuiamo ad imparare a nostre spese
“Insanity: doing the same thing over and over again and expecting different results. (Albert Einstein)”
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