giovedì 23 dicembre 2021

(Ig)nobel Financial Awards 2021

Continua la tradizione natalizia degli IgNobel Financial Awards, che come ricordo sempre non sono assegnati per la performance in sé, bensì con lo spirito di “first make people laugh, and then make them think”.

Pensavo fosse difficile batter il 2020, ed invece il 2021 ha dato enormi soddisfazioni! Qui potete trovare i vincitori della scorsa edizione ed i link a tutte quelle precedenti.

Quest’anno ha visto, oltre all’emergere delle meme stocks (GME, AMC, …), soprattutto una vera e propria esplosione di ciarlatani, un tratto caratteristico dei mercati rialzisti prolungati prima del top. #GoldenAgeofFraud

Visto che nel 2021 abbiamo vinto tutto quello che c’era da vincere, il premio principale denominato “WTF?!?” va all’Italia, con la seguente motivazione: “Qualcuno ha offerto €4 miliardi per Banca Monte dei Paschi e noi gli abbiamo detto no?!?” 
Il premio “Grazie, questo è molto utile!” va sicuramente a Goldman Sachs per questa impagabile e molto profonda analisi sul futuro di Bitcoin:
Il premio “WeWork mi spiccia casa” è tutto di Alibaba, per avere per aver ulteriormente alzato l’asticella rispetto al famoso “Community adjusted EBITDA”:
A proposito di WeWork: dopo il fiasco del 2019, lo scorso ottobre è finalmente riuscita a quotarsi (ovviamente attraverso una SPAC) ad una valutazione di $9 miliardi, ben lontana dai $49 miliardi (ed oltre) che erano stati ipotizzati due anni fa. Dopo nemmeno due mesi sul mercato, oggi vale già solo ~$6 miliardi.

Per citare un’altra “disruptive start-up”, il premio “Prendi i soldi e scappa” va a Casper, un produttore di materassi che vende direttamente ai consumatori: l’ultimo round di finanziamenti prima della quotazione implicava una valutazione di $1,1 miliardi; all’IPO pensava di meritare ~$750 milioni, ma riuscì a quotarsi solo ad una valutazione di $475 milioni. Lo scorso novembre, il fondo di private equity Durational Capital Management ha annunciato la sua acquisizione per l’equivalente di $289 milioni, meno di quanto ($300 milioni) aveva ricevuto in totale da venture capital nel corso della sua storia. Allo stesso modo, The Honest Company, che produce e vende prodotti naturali per la cura del bambino, della persona e della bellezza e che aveva Jessica Alba come principale azionista, si è quotata lo scorso maggio raccogliendo $415 milioni (e $900 milioni in totale compresi i finanziamenti privati). Il primo giorno di contrattazioni toccò una valutazione di $2,7 miliardi: da allora ha perso circa $2 miliardi ed oggi vale meno di $750 milioni.

Il premio “Genio dell’anno” va a questo partner di McKinsey che ha fatto insider trading sulle azioni di un cliente con il quale stava lavorando usando il computer del suo ufficio ed in un conto a suo nome! Bonus extra con questa motivazione:
“On the day before the GreenSky deal was announced, Dikshit used Google to search: “what happens to options when company is acquired” and “greensky market cap.” He also used it to check his broker’s web page for information about $10 GreenSky call options, they said.”
Il premio “Non è così che si fanno i grafici a torta” va alla rete televisiva ABC (non credo ci sia bisogno di una spiegazione):
A proposito di grafici, il premio “Anni 1990” va a Société Générale per la presentazione del Capital Markets Day perché “siamo nel 2021 e le aziende fanno ancora presentazioni con slides come questa” (nella quale sono riusciti peraltro a mettere al contrario la rotazione della seconda ruota in grigio).
Il premio “D’Oh!” sponsorizzato da Homer Simpson va a questo anonimo fondo, che purtroppo non potrà quindi ritirarlo: mentre tutti noi passiamo ore a studiare i mercati finanziari ed analizzare i bilanci delle aziende, solo loro hanno scoperto il segreto per fare i soldi: “Compra al minimo (prima di un catalyst) e vendi al massimo”. Easy! [So che può sembrare una barzelletta, ma questa è una vera slide in una vera presentazione ad un allocatore istituzionale.]
Almeno un paio di transazioni meritano di essere nominate. Il Premio “Deal (discutibile) dell’anno” va a Cat Rock, un fondo activist che sta spingendo Just Eat Takeaway.com a vendere Grubhub (tra l’altro appena acquistata): nella lunga lista di acquirenti più o meno logici per la società di food delivery (Amazon, Walmart, Instacart, Kroger, Target, Uber, Lyft, …) ci sono anche Booking.com (???) ma soprattutto FedEx e UPS, immagino sulla base che entrambi consegnano cose?!?
Sempre nel campo di M&A, il premio “Creatività” va a Naked Brand Group, un produttore di biancheria intima, per l’acquisto di Cenntro Automotive Group, un’azienda di veicoli elettrici commerciali: "Together with Cenntro's outstanding vehicle pipeline, I believe the combined company will give our shareholders the opportunity to participate in a company that has reached an inflection point in its development that together with the Naked Brand Group balance sheet, will produce tremendous growth." Cenntro non ha ancora prodotto un singolo veicolo, ma i suoi azionisti ringraziano per possedere oggi 70% della nuova entità!

Il premio “Per un pelo” va a GlobalCapital per aver inserito Greensill nella shortlist di “Miglior trade receivable arranger appena un paio di settimane prima che fosse dichiarato insolvente…
Il premio “Diversificate con una nuova asset class” va a UAE Exotic Falconry & Finance: avete già un falcone da caccia? Collateralizzatelo ed usatelo per avere un prestito con il quale comprare un altro falcone! Ed il secondo falcone? Collateralizzate anche quello per comprarne un altro! Non c’è limite al numero di falconi da caccia che potete possedere: tanto la banca crea una falcon-backed security e la vende a qualcuno, e tutti vincono!
E come finanziamo tutto questo? Ma naturalmente con falCoin, la prima cripto-valuta basata sugli uccelli!
Il premio “Vi insegno io come si fa trading!” va al responsabile dell’Investor Relations di Plug Power (una delle tante aziende di veicoli elettrici, famosa per essere riuscita a registrare un fatturato negativo), per il quale è assolutamente normale andare su LinkedIn a dare consigli di acquisto sulle azioni della propria azienda (post poi rimosso dopo l’evidente intervento dell’ufficio legale e compliance). 
[Tra l’altro senza nemmeno sapere quello che dice: ammesso che l’analisi tecnica sia appena più seria dell’astrologia, la Golden Cross è quando la media a breve (50 giorni, linea rossa) incontra quella a lungo (200 giorni, linea gialla) DAL BASSO, indicando appunto un trend positivo. Quella nell’esempio è invece nota come Death Cross (la media a breve incontra quella a lungo DALL’ALTO) ed è invece un chiaro segnale ribassista.]

Il premio “Visionari” va a Expensify, l’ennesima azienda software nel cloud che si è quotata a novembre: perché limitarsi ad indicare il proprio TAM (“Total Addressable Market”) con dei noiosi cerchi concentrici quando puoi usare un’isola tropicale con la neve sul cucuzzolo?
Il premio “Onestà!” va a CoinDesk, perché ormai nemmeno gli insider si preoccupano più di ammettere che è tutto uno schema di Ponzi:
Il premio “Fai l’indifferente che magari ci cascano” va a Innovative Industrial Properties per aver affermato di non aver alcun debito, “se escludete quei $145 milioni in obbligazioni che scadono nel 2024”…
Il premio “No, non sono poste eccezionali” va ad IBM: se ogni trimestre negli ultimi 10 anni fai sempre gli stessi aggiustamenti agli utili pro-forma non sono più spese “one-time, non-recurring” ma parte integrante del declino secolare del tuo business, ed i tuoi utili reali sono ben inferiori a quello che vuoi far credere.
Uno dei premi più ambiti, quello di “Clown dell’anno” ha richiamato molte forti candidature, ma devo ammettere la mia predilezione per Chamath Palihapitiya: è troppo facile sbeffeggiare oggi le SPAC, ma uno che si auto-proclama il “nuovo Warren Buffett” merita un posto speciale sul podio. Tra i suoi tanti capolavori del 2021, Metromile è una “AI-based leading digital insurance platform” che si è quotata attraverso una delle tante SPAC promosse da Chamath in febbraio e che dopo nemmeno 10 mesi è stata venduta per l’equivalente di circa $3 in azioni Lemonade (a sua volta un’altra dubbia assicurazione basata su AI). Non esattamente il tipo di operazione che ha reso famoso Buffett: immaginate quando sarebbe stato più ricco oggi se avesse venduto GEICO ad un concorrente ad uno sconto del 70% rispetto a quanto l’aveva pagata meno di un anno prima…
Anche se pubblicato già a gennaio, il premio “Tweet più stupido dell’anno” va di diritto ad Anthony Pompliano, senza bisogno di aggiungere altro:
Infine, come ogni anno non può mancare una sezione speciale dedicata al sell-side (anche se devo ammettere che sempre più anche il buy-side dà grandi soddisfazioni!).

Il premio “L’ottimismo è il profumo della vita” va senz’altro a Barclays Capital, per aver usato un multiplo di 500x EBITDA su un’azienda che brucia flussi di cassa e ha un debito in rapido aumento (si, è il nostro amico di prima PLUG…)
La vera protagonista di quest’anno è stata però Morgan Stanley, che si porta via svariati premi nel 2021 (e per pudore ho escluso le analisi di Adam Jonas su Tesla, dove le sue valutazioni “conservative” includono business che non esistono). Il primo trofeo è assegnato per questa analisi di sensitività su Affirm: in altre parole, quest’azienda vale una fortuna o assolutamente niente.
Sulla stessa falsariga l’analisi di Lucid: se vende tante auto ad elevati margini vale molto, se vende poche auto a bassi margini vale poco. Il suo valore intrinseco è qualsiasi cosa tra $2 e $98 per azione… 
Sempre la banca americana si porta via il premio “Inclusive”: nella comparazione dei multipli delle varie aziende di veicoli elettrici è assolutamente normale mettere Disney (DIS), Google (GOOG), Netflix (NFLX) e Spotify (SPOT), e perché no anche a Snapchat (SNAP), Chewy (CHWY, che vende cibo per cani) e Activision (ATVI, che produce videogame): praticamente sono gli stessi business! (Ma mi raccomando, escludiamo Ford e GM che trattano a multipli molto più bassi, perché i clienti potrebbero essere confusi…)
Il premio “La mia valutazione di lungo termine è basata sulla guidance del prossimo mese” va a Alex Kramm di UBS per questo scambio di opinioni con il CEO di Virtu, un’azienda sulla quale ha completamente sbagliato le previsioni per oltre due anni.

Il premio speciale alla carriera va a Leuthold Group, che già nel lontano 1975 aveva commissionato questo preveggente cartellone pubblicitario (trovato nell’eccellente libro “Trillions”):
Infine, un cordiale augurio a KPMG e che il loro ottimismo sia contagioso: forse i contabili sono gli unici rimasti che possono veramente a salvare il mondo… 

2 commenti:

  1. grazie, ti leggo sempre con interesse.
    Solo non sono molto d'accordo con attribuzione alla ABC del premio sui grafici a torta; gli Usa sono come è noto sempre avanti, per cui i loro calcoli percentuali tengono già conto dell'inflazione. Auguri

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  2. Finalmente, aspettavo con ansia questo post!
    Quest'anno comunque i premi sono davvero troppo belli

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