Infine, un grafico che riassume la “qualità” di un paese rispetto alle sue valutazioni.
sabato 2 gennaio 2016
Performance e valutazioni dei mercati azionari
Due tabelle per riassumere come sono andati i mercati azionari nel 2015 e quali sono le loro attuali valutazioni.
Fonte: MSCI, performance con i dividendi (netti) reinvestiti. Include azioni large-,mid- e small-cap. In verde i 5 migliori paesi, in rosso i 5 peggiori (per ciascuna colonna).
Fonte: MSCI. Include azioni large-,mid- e small-cap.
Infine, un grafico che riassume la “qualità” di un paese rispetto alle sue valutazioni.
Fonte: MSCI, World Economic Forum. L’indice di valutazione è la media (normalizzata) di P/BV, P/E, P/CE e dividend yield. La protezione degli azionisti e solidità del sistema finanziario è la media (normalizzata) dei voti nel “WEF Competitiveness report” per i fattori: 1) comportamento etico delle aziende, 2) robustezza degli standard contabili; 3) efficienza dei consigli di amministrazione; 4) protezione degli interessi degli azionisti di minoranza; 5) merito di credito; 6) solidità del sistema bancario; 7) efficienza della regolamentazione dei mercati dei capitali. In blu, paesi sviluppati; in rosso, mercati emergenti.
Infine, un grafico che riassume la “qualità” di un paese rispetto alle sue valutazioni.
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L'indice di valutazione dell'ultimo grafico ha senso secondo lei?
RispondiEliminaPerché allora non aggiungere anche il ROE nella media di questo indice?
P.S. nella prima e seconda tabella è un peccato che abbiano tagliato fuori gran pezzi del sudest Asiatico: Filippine, Thailandia, Taiwan.
Il ROE, di per sé, non è una metrica di valutazione.
EliminaL’indice utilizzato non è niente di scientifico o di troppo sofisticato: è solo un modo per standardizzare (all’interno del campione utilizzato) alcuni multipli, senza dare particolare enfasi ad uno piuttosto che ad un altro. Da una visione veloce di dove si trova un paese (ad esempio, l’Italia è praticamente a metà in termini di valutazione), ma ci sono svariati motivi per i quali un paese/settore/azienda possa trattare a multipli inferiori ma non per questo essere “sottovalutato”.
Ho anche aggiunto alle prime due tabelle i 3 paesi del sud-est asiatico.